Oggetto da poco di un re-brading in cui siamo stati coinvolti a livello di packaging, vi presentiamo un altro bel caso di successo nel mondo del vino online: Winepoint. I numeri parlano chiaro : oltre 120.000 bottiglie vendute per un totale di 10.587 spedizioni in tutta Italia nel solo 2017. Oltre 25.000 clienti registrati ed un tasso di crescita esplosiva del +60% nel 2018. Abbiamo intervistato Giovanni Erba fondatore dell’enoteca online per farci raccontare un po’ di lui e del suo percorso imprenditoriale.
Giovanni, di cosa ti occupavi prima di creare Winepoint e cosa ti ha spinto a creare un’enoteca online?
Prima di occuparmi di Winepoint ho lavorato nell’informatica e nel fotovoltaico. Ho deciso di aprire una enoteca online con l’obiettivo di far conoscere le piccole cantine e la ricchezza che si nasconde dietro al vino.
I vignaioli hanno spesso una grande cultura ed un forte attaccamento al territorio ed alla cultura del luogo. Dietro un vino c’è molta filosofia. C’è la personalità del vignaiolo, il terroir e la cultura e le tradizioni di una zona. In Italia abbiamo inoltre tantissimi vitigni autoctoni che sono stati salvati dalla scomparsa proprio dai piccoli vignaioli. Grazie ai piccoli produttori si è salvata la biodiversità. La decisione di vendere il vino è derivata proprio dalla passione per i viaggi nelle vigne per conoscere produttori e la cucine delle diverse zone.
Quali sono i criteri di selezione che adottate per scegliere le aziende da presentare ai vostri clienti?
Come è stata accolta la vostra idea tra i produttori?
Qual è stato invece il primissimo problema che ti sei trovato ad affrontare nella gestione dell’enoteca?
Acquisire fiducia da parte dei clienti. Non è facile per una persona acquistare e pagare senza avere immediatamente in mano il prodotto. Ora la fiducia è stata creata. Siamo cresciuti ed iniziamo ad essere riconosciuti come un’enoteca seria e affidabile.
Come il nostro imballaggio Nakpack ha apportato reali vantaggi nell’area logistica ?
Decisamente molti vantaggi. Oserei dire senza indugi, che senza l’imballo NAKPACK®, la vendita del vino online in Italia non potrebbe davvero esistere. Dovremmo utilizzare confezioni in polistirolo che però occupano uno spazio infinitamente maggiore a magazzino, e lo spazio di stoccaggio sappiamo che costa. E sinceramente non mi va di stoccare aria a pagamento. Poi il polistirolo non è riciclabile come la carta. Il polistirolo è un materiale contrario ai miei principi ecologici. Tutta la filiera dell’e-Commerce deve lavorare per un’economia circolare, bisogna riciclare il più possibile, dove è possibile. E noi enoteche online, per le nostre spedizioni utilizziamo molto materiale da imballaggio ed abbiamo assolutamente il dovere etico di impattare il meno possibile sull’ambiente.
In questo NAKPACK® soddisfa pienamente ogni aspettativa.
Con il senno di poi, cosa non rifaresti, nel percorso di creazione di Winepoint? Obiettivi futuri ?
Non mi avvarrei di alcuni fornitori di servizi e di prodotti che si sono rivelati decisamente inaffidabili ed inefficienti. Il mercato è fatto anche di tanta approssimazione e bisogna avere un buon intuito e capacità da cui starsene alla larga.
Purtroppo la risposta scontata: crescere, cercando di rappresentare meglio le piccole realtà di qualità. L’obiettivo è di chiusure il 2018 con un +60%. Al momento siamo in linea con i nostri budget di vendita continuando a tenere la qualità del servizio che ci ha sempre contraddistinto. Vedremo se per il 2019 la crescita sarà altrettanto elevata.
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