Nel 2018 il peso dell’e-commerce sulle vendite di vino nel mondo ha toccato il 3,6%. “Bacco” ha un giro d’affari a livello globale di 8 miliardi di dollari. In UK vale il 6,5%, in Cina il 9%. Possiamo dire con certezza che il futuro sarà online. Per alcune cantine ormai la vendita diretta è arrivata a valere anche il 25% del proprio mercato. Un trend in crescita, in cui la logistica gioca u ruolo determinante. Infatti la grande partita dei vini italiani non si gioca solo in vigna né solo in cantina, ma è strettamente legata anche alle condizioni in cui i vini viaggiano e attraversano lo spazio al di fuori della casa di produzione. Va da sé che tutte quelle azioni come l’imballaggio, lo smistamento, lo stoccaggio, lo stivaggio, il trasporto rappresentino una variabile importantissima da cui può dipendere la vendita del prodotto.
Che ormai la vendita online stia esplodendo è un dato di fatto, ma una crescita così tanto rapida può diventare per assurdo, in breve tempo, una minaccia reale per le aziende. Ad esempio enoteche del Regno Unito, dove le vendite di vino online hanno raggiunto addirittura il 6,5% del totale, con un colosso come Majestic Wine che ha deciso di vendere la propria catena di negozi per concentrarsi solo ed esclusivamente sul business online con lo store online Naked Wines. L’ampio numero di produttori e la vastità della scelta, in questo senso, hanno fatto del vino il settore giusto per sperimentare, e l’ambiente online si è presto rivelato quello giusto per soddisfare la curiosità dei wine lover e per educare ed informare il consumatore. La case history di Vivino , che in appena nove anni sostiene di avere nel suo marketplace 10 milioni di vini diversi e ben 35 milioni di utenti, mostra pienamente la compatibilità del vino con lo spazio digitale.
L’aspetto più importante per la spedizione di bottiglie di vino, riguarda la loro estrema fragilità: il vetro è un materiale delicato e più lunga sarà la strada da percorrere, maggiori saranno i passaggi manuali all’interno dei vari HUB e smistamenti, maggiore dovrà essere il grado di protezione dell’imballaggio. A differenza delle classiche cantinette in polistirolo, le scatole realizzate totalmente di cartone rappresentano un’ottima soluzione per imballare con sicurezza le bottiglie di vino, e soprattutto rappresentano una valida alternativa ambientale.
Il nostro innovativo sistema NAKPACK è studiato appositamente per aderire perfettamente alla bottiglia, e grazie ai suoi appositi distanziatori consente di evitare l’assoluto contatto sia con l’involucro esterno che con le altre bottiglie presenti all’interno della confezione.
Come funziona il nostro imballo per il trasporto dei vini?
L’idea alla base dei nostri imballi NAKPACK è estremamente semplice: il sistema è costituito infatti da due elementi distinti, ovvero una base e un coperchio, che assemblati tra loro creano vari punti di ancoraggio lungo l’intero asse della bottiglia. Ogni elemento che costituisce l’imballaggio è costituito da un foglio disteso in cartone ondulato e sagomato. Montare i due elementi è un’operazione veloce e sicura. Una volta che la cella di cartone viene assemblata, può essere riposta sia singolarmente che assieme ad altri moduli all’interno di una ulteriore scatola esterna in cartone.
