Sono tutte molto positivi i risultati del Convegno dell’Osservatorio E-commerce del Politecnico di Milano. Il focus di questa edizione era la divulgazione dello studio sullo status del mondo e-commerce in Italia e nel mondo. Un’analisi davvero ricca di spunti e dati interessanti che abbiamo cercato di sintetizzare evidenziando i punti salienti. Sul finale invece abbiamo inserito i trend che ci aspettiamo arriveranno da qui a 12 mesi nel mondo del vino.

L’e-commerce continua a crescere. A livello globale si stima una vendita pari a circa 3 mila miliardi nel 2019 (+20% rispetto il 2018) con la Cina che si conferma primo Paese per volumi (1,3 mila miliardi) +21% rispetto al 2018, seguita da USA con 680 miliardi (+10%) ed Europa a quota 670 miliardi (+11,5%).
Importante evidenziare la continuità di alcuni fenomeni come:
- la leadership delle dot.com come Alibaba e Amazon, grazie anche all’acquisizione di spazi di stoccaggio e all’internalizzazione delle operazioni logistiche;
- l’e-commerce si conferma il motore di trasformazione del retail;
- il sempre più deciso controllo dei costi e dell’efficienza dei processi, con relativo aumento del livello di servizio e della customer satisfaction.
Cosa accade in Italia?
Nel nostro paese la crescita è da riferirsi maggiormente all’acquisto di prodotti che raggiungono quota 18 miliardi di € (circa +21% rispetto all’anno precedente) con 281 milioni di ordini e uno scontrino medio di poco meno di 64 €. Le categorie merceologiche che trainano questo trend positivo sono Informatica & Elettronica che si confermano come primo comparto seguito da Arredamento e Home Living. Si riscontra un fortissimo aumento per il settore Food & Grocery ( un bel +42% rispetto al 2018)

Un altro dato interessante è quello relativo ai dispositivi utilizzati durante lo fase d’acquisto: nel 2019 il valore degli acquisti online da Smartphone cresce del 6% rispetto al 2018 passando dal 34 al 40% dell’e-commerce totale. Il desktop rimane il device preferito ma fa registrare un notevole ribasso passando dal 60 al 55% in un solo anno. Sembra ormai imminente (gli esperti stimano tra il 2020 e il 2021) il sorpasso dello smartphone ai danni del desktop. In valore assoluto, gli acquisti da smartphone toccano un +33% rispetto al 2018.
Spedizioni
Da un punto di vista logistico, nel 2019 si sfioreranno i 300 milioni di ordini con circa 320 milioni di spedizioni (resi esclusi) +18% rispetto al 2018, con una media di quasi 1 milione di pacchi al giorno. I flussi sono maggiormente concentrati al Nord (46%) dove risiede la maggior parte della popolazione italiana, segue il Centro con il 23% e il Sud (21%).
Per quanto riguarda il comparto vino online, registriamo in forma aggregata sugli e-commerce italiani che gestiamo direttamente ( ricordiamo che come NAKPACK ad oggi gestiamo tutti i più grandi portali di vendita in Italia coprendo di fatto oltre il 60% del mercato Italia) una crescita media delle spedizioni di oltre il 30%.
I principali trend sul vino per il 2020
APP e Social Commerce
Le App e i social network stanno proseguendo nel percorso di evoluzione delle proprie piattaforme. Vivino ha annunciato da poco la miliardesima scansione di bottiglia attraverso la sua APP, mentre ad oggi l’italianissima Winelivery ha superato i 10.000 download.
Entra prepotentemente nei social votati alla vendita Instagram.

Come al solito sa parte delle aziende produttrici italiane c’è ancora una certa incertezza, e sono ancora pochi i casi presenti in Instagram, per una serie di motivi :
- le dinamiche commerciali e di listino non di semplice declinazione. Una vera spada di Damocle per le aziende italiane ancora troppo strette nella logica del : “Che prezzo faccio online rispetto ai distributori, alla GDO ed al circuito Horeca?“;
- per vendere attraverso Instagram si deve possedere un proprio e-commerce, cosa che solo ancora poche realtà vinicole italiane hanno.
Tutto questo in attesa della futura evoluzione definitiva di Instagram verso lo sviluppo interno delle fasi di carrello e di pagamento. Cosa che aprirebbe le porte non solo alle cantine che già possiedono un proprio e-commerce, bensì a tutte le aziende vinicole interessate.
Siri ed Alexa: il futuro del vino consigliato dagli assistenti vocali
